parrocchia di San Giovanni evangelista sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La parrocchia già prepositurale e collegiata di San Giovanni evangelista, dopo lo smembramento della pieve di Pontirolo, avvenuto tra il 1577 e l’inizio del XVII secolo, venne assegnata alla pieve di Treviglio. Nella stessa epoca il toponimo fu mutato in Canonica d’Adda.
Nel 1744, durante la visita pastorale dell'arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Treviglio, nella chiesa parrocchiale di Canonica d’Adda figurava la confraternita del Santissimo Sacramento, la cui erezione fu riconosciuta dalla cancelleria arcivescovile con lettere patenti del 13 giugno 1607: risultava aggregata all’arciconfraternita di Santa Maria sopra Minerva di Roma. Il numero dei parrocchiani era di 560, di cui 430 comunicati. Entro i confini della parrocchia di San Giovanni evangelista esistevano gli oratori di Santa Maria di “Capis”, di Santa Maria in Prato, di San Pancrazio (Visita Pozzobonelli, Pieve di Treviglio).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di San Giovanni evangelista possedeva fondi per 514.3 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 703 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Canonica d’Adda assommava a lire 1969; la nomina del titolare del beneficio spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1899, all’epoca della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Treviglio, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 2145.47. Entro i confini della parrocchia di San Giovanni evangelista esistevano gli oratori dell’Immacolata e San Luigi, di Santa Maria e Sant’Anna; nella parrocchiale risultava eretta la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 1800 (Visita Ferrari, I, Pieve di Treviglio).
Nel XIX e XX secolo la parrocchia di Canonica d’Adda è sempre stata compresa nella pieve di Treviglio e nel vicariato foraneo di Treviglio, nella regione forense VI, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971, RDMi 1971; Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando è stata attribuita al decanato di Treviglio, nella zona pastorale VI di Melegnano.
Nella parrocchia è in uso il rito romano.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Federica Biava ]
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