parrocchia di Santa Maria Assunta sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La chiesa di Santa Maria risulta elencata tra le dipendenze della pieve di Pontirolo fin dal XIII secolo (Liber notitiae). La “capella” di Concesa è ancora citata nel 1398 tra quelle del plebato di Pontirolo (Notitia cleri 1398). La chiesa di Santa Maria è attestata come parrocchia fin dal XVI secolo (Visita Carlo Borromeo, Pieve di Trezzo). La parrocchia compare negli atti delle visite pastorali compiute tra XVI e XVIII secolo dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili nella pievi di Pontirolo e Trezzo.
Nel 1760, durante la visita dell'arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Trezzo, il numero dei parrocchiani era di 162, di cui 107 comunicati (Visita Pozzobonelli, Pieve di Trezzo).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di Santa Maria Assunta possedeva fondi per 273.23 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 218 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Concesa assommava a lire 585.5 (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1896, all’epoca della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Trezzo, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 1258.70. Nella parrocchia di Concesa si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 401 (Visita Ferrari, I, Pieve di Trezzo).
Tra XIX e XX secolo la parrocchia di Concesa è sempre stata compresa nella pieve di Trezzo e nel vicariato foraneo di Trezzo, nella regione VI, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando è stata attribuita al decanato di Trezzo, nella zona pastorale VI di Melegnano.
Nella parrocchia è in uso il rito romano.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Federica Biava ]
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