parrocchia di San Gaetano sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La chiesa di San Protaso risulta elencata tra le dipendenze della pieve di Mariano fin dal XIII secolo (Liber notitiae). La “capella” di Brenna è ancora citata nel 1398 tra quelle del plebato di Mariano (Notitia cleri 1398).
La parrocchia compare nelle visite pastorali compiute nella pieve di Mariano Comense fin dal XVI secolo con la dedicazione ai Santi Gervaso e Protaso. Nella serie degli annuari della diocesi la parrocchia figura con tale intitolazione fino al 1860; dal 1861 assume la dedicazione ai Santi Gaetano, Gervaso e Protaso che mantiene fino al 1986, anno in cui si modifica definitivamente in San Gaetano (decreto 1 luglio 1986) (RDMi 1988).
Dal XVI al XVIII secolo la parrocchia di Brenna, a cui era preposto il vicario foraneo di Mariano Comense, è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi e delegati arcivescovili di Milano nella pieve di Mariano Comense, inserita nella regione IV della diocesi.
Nel 1762, durante la visita dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Mariano Comense, nella chiesa parrocchiale dei Santi martiri Gervaso e Protaso, si avevano la confraternita del Santissimo Sacramento, istituita dall’arcivescovo Federico Borromeo nel 1606; la società della Santissima Croce, eretta nel 1710. Il numero dei parrocchiani era di 336. Entro i confini della parrocchia di Brenna esisteva l’oratorio della Beata Vergine Lauretana in Pozzolo (Visita Pozzobonelli, Pieve di Mariano Comense).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia dei Santi Gervaso e Protaso possedeva fondi per 399.23 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 424 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia dei Santi Gervaso e Protaso assommava a lire 1181.2; la nomina del titolare del beneficio spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1900, all’epoca della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Mariano, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 1671.22. Entro i confini della parrocchia dei Santi Gaetano, Gervaso e Protaso esistevano gli oratori di Santa Maria di Loreto in Pozzolo Inferiore; Sant’Adriano in Olgelasca; si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 1100 (Visita Ferrari, I, Pieve di Mariano).
Tra XIX e XX secolo la parrocchia di San Gaetano di Brenna è sempre stata compresa nella pieve di Mariano Comense e nel vicariato foraneo di Mariano Comense, nella regione IV, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra 1971 e 1972 (decreto 11 marzo 1971, RDMi 1971; Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando è stata attribuita al decanato di Cantù nella zona pastorale V di Monza.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Marina Regina ]
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