parrocchia di Cristo Re 1590 - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La “capella” di Sovico è citata nel 1398 tra quelle del plebato di Agliate (Notitia cleri 1398). Nel Liber seminarii mediolanensis del 1564 figura tra le rettorie della pieve di Agliate anche quella di Sovico; inoltre in tale rettoria si trovava la cappella di Santa Maria (Liber seminarii 1564). La sua fondazione risale al 15 febbraio 1590, a rogito dell’attuario Scotto (Registro parrocchie e canonicati diocesi di Milano, 1502). La parrocchia compare nelle visite pastorali compiute nella pieve di Agliate fin dal XVI secolo, con la dedicazione ai Santi Simone e Giuda. Nella serie degli annuari della diocesi la parrocchia figura con tale intitolazione fino al 1939; dal 1940 assume la dedicazione a Cristo Re e Santi Simone e Giuda che mantiene fino al 1986, anno in cui si modifica definitivamente in Cristo Re (decreto 1 luglio 1986) (RDMi 1988).
Dal XVI al XVIII secolo la parrocchia di Sovico, a cui era preposto il vicario foraneo di Agliate, è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi e delegati arcivescovili di Milano nella pieve di Agliate, inserita nella regione IV della diocesi.
Nel 1759, durante la visita dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Agliate, nella chiesa parrocchiale dei Santi Simone e Giuda, si avevano la società del Santissimo Sacramento, eretta con lettera patente spedita il 6 luglio 1648; il sodalizio del Santissimo Rosario, unito alla prima con istrumento 25 marzo 1705, rogato dal notaio della curia Carlo Pulzio. Il numero dei parrocchiani era di 620 di cui 411 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Sovico esisteva l’oratorio di San Giuseppe (Visita Pozzobonelli, Pieve di Agliate).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia dei Santi Simone e Giuda possedeva fondi per 58.17 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 491 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia dei Santi Simone e Giuda assommava a lire 758.19; la nomina del titolare del beneficio spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Con la divisione dell’antica pieve di Agliate, stabilita con decreto 25 aprile 1838 dell’arcivescovo Carlo Gaetano Gaysruck, la parrocchia di Sovico venne attribuita alla nuova pieve di Carate Brianza nella regione IV della diocesi.
Il 22 novembre 1852 l’arcivescovo Bartolomeo Carlo Romilli nominò vicario foraneo in loco ad personam il parroco di Sovico Luigi Lodi; con la morte del parroco Lodi, avvenuta il 14 settembre 1855, si estinse anche il vicariato foraneo in luogo di Sovico.
Nel 1901, all’epoca della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Carate Brianza, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 640.65. Entro i confini della parrocchia dei Santi apostoli Simone e Giuda esisteva l’oratorio di San Giuseppe, ad uso della confraternita; si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 2540 (Visita Ferrari, I, Pieve di Carate Brianza).
Ad eccezione del periodo compreso tra il 1852 e il 1855 in cui Sovico fu sede di vicariato foraneo in luogo, la parrocchia del Cristo Re di Sovico è stata compresa dal 1838 nella pieve di Carate Brianza e nel vicariato foraneo di Carate Brianza, nella regione IV, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra 1971 e 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando è stata attribuita al decanato di Carate Brianza nella zona pastorale V di Monza e, con decreto 22 gennaio 1979 dell’arcivescovo Giovanni Colombo, assegnata al nuovo decanato di Lissone (decreto 22 gennaio 1979) (RDMi 1979).
ultima modifica: 04/01/2007
[ Marina Regina ]
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