parrocchia di San Biagio 1584 - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La chiesa di San Biagio risulta elencata tra le dipendenze della corte di Monza fin dal XIII secolo (Liber notitiae). La fondazione della parrocchia risale al 18 giugno 1584 (Palestra 1984). Dal XVI al XVIII secolo la parrocchia di San Biagio di Monza, a cui era preposto il vicario foraneo di Monza, è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi e delegati arcivescovili di Milano nella pieve di Monza, inserita nella regione IV della diocesi.
Nel 1763, durante la visita dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Monza, nella chiesa parrocchiale di San Biagio, si avevano il consorzio o confraternita del Santissimo Nome di Maria e, nell’oratorio di San Geronimo, figurava la confraternita della Santissima Vergine Maria. Il numero dei parrocchiani era di 2289 di cui 1589 comunicati. Entro i confini della parrocchia di San Biagio esistevano gli oratori di San Gerardo; Santa Maria ad Elisabeth; Santissima Croce; Sant’Antonio abate; San Gregorio; San Rocco; Santi Domenico e Anna; San Pietro; Santa Maria de Caravaggio, di giuspatronato del marchese Pallavicini; le chiese di San Maurizio martire, San Bernardo abate (Visita Pozzobonelli, Pieve di Monza).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di San Biagio possedeva fondi per 142.6 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 2701 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di San Biagio assommava a lire 2153; la nomina del titolare del beneficio spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1900, all’epoca della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Monza, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 1162.92, con l’esclusione di due benefici coadiutorali e una cappellania. Entro i confini della parrocchia di San Biagio vescovo e martire esistevano gli oratori di Santi Gregorio e Rocco; Maria Santissima Immacolata e San Domenico; Immacolata in Villa Reale, indipendente dalla parrocchia di San Biagio; un oratorio privato presso la famiglia del conte Duglas Scotti Daniele; si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 10000 (Visita Ferrari, I, Pieve di Monza).
Tra XIX e XX secolo la parrocchia di San Biagio di Monza è sempre stata compresa nella pieve di Monza e nel vicariato foraneo di Monza, nella regione IV, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra 1971 e 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando è stata attribuita al decanato di Monza nella zona pastorale V di Monza.
Nella parrocchia è in uso il rito romano.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Marina Regina ]
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