parrocchia dei Santi Pietro e Paolo sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La chiesa di San Pietro risulta elencata tra le dipendenze della pieve di Desio fin dal XIII secolo (Liber notitiae). La “capella” di Muggiò è ancora citata nel 1398 tra quelle del plebato di Desio (Notitia cleri 1398). Nel Liber seminarii mediolanensis del 1564 figura tra le rettorie della pieve di Desio anche quella di San Pietro di Muggiò (Liber seminarii 1564). Dal XVI al XVIII secolo la parrocchia di Muggiò, a cui era preposto il vicario foraneo di Desio, è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi e delegati arcivescovili di Milano nella pieve di Desio, inserita nella regione IV della diocesi.
Nel 1758, durante la visita del delegato arcivescovile Antonio Verri nella pieve di Desio, nella chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, si avevano la confraternita, senza abito, del Santissimo Sacramento, eretta dall’arcivescovo Benedetto Erba Odescalchi il 19 ottobre 1730; il sodalizio del Santissimo Rosario, istituito il 15 dicembre 1749, come risulta dalle lettere patenti spedite alla cancelleria arcivescovile, e unito alla predetta confraternita l’11 ottobre 1750; la confraternita dei Disciplini di San Rocco. Il numero dei parrocchiani era di 836 di cui 566 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Muggiò esistevano gli oratori di Santa Maria ad Elisabeth; Beata Maria Vergine del Castano; Santa Giuliana; Santi Magi alla Taccona (Visita Verri, Pieve di Desio).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia dei Santi Pietro e Paolo possedeva fondi per 243.17 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 1113 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo assommava a lire 925.3; la nomina del titolare del beneficio spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1897, all’epoca della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Desio, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 696.57. Entro i confini della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo esistevano gli oratori della Beata Vergine Addolorata del Castano; Santa Giuliana alla cascina omonima; Santi Magi alla Cascina Taccona; si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 3000 (Visita Ferrari, I, Pieve di Desio).
Tra XIX e XX secolo la parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Muggiò è sempre stata compresa nella pieve di Desio e nel vicariato foraneo di Desio, nella regione IV, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra 1971 e 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando è stata attribuita al nuovo vicariato di Desio; con decreto 20 settembre 1971 dell’arcivescovo Giovanni Colombo fu assegnata al nuovo vicariato foraneo di Monza e successivamente al decanato di Monza nella zona pastorale V di Monza (decreto 20 settembre 1971) (RDMi 1971).
Nella parrocchia è in uso il rito romano.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Marina Regina ]
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