parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La chiesa dei Santi Filippo e Giacomo risulta elencata tra le dipendenze della pieve di Agliate fin dal XIII secolo (Liber notitiae). La “capella” di Giussano è ancora citata nel 1398 tra quelle del plebato di Agliate (Notitia cleri 1398). Nel Liber seminarii mediolanensis del 1564 figura tra le rettorie della pieve di Agliate anche quella dei Santi Giacomo e Filippo di Giussano (Liber seminarii 1564). Dal XVI al XVIII secolo la parrocchia di Giussano, a cui era preposto il vicario foraneo di Agliate, è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi e delegati arcivescovili di Milano nella pieve di Agliate, inserita nella regione IV della diocesi.
Nel 1752, durante la visita dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Agliate, nella chiesa parrocchiale dei Santi Filippo e Giacomo, si avevano il sodalizio, senza abito, del Santissimo Sacramento; la società, senza abito, della Beata Maria Vergine del Santissimo Rosario, unita al precedente sodalizio con documento approvato il 27 settembre 1607; nell’oratorio dei Santi Ambrogio e Carlo figurava la confraternita dei Disciplini, eretta con lettera patente datata 25 settembre 1671 e unita all’arciconfraternita omonima di Roma. Il numero dei parrocchiani era di 1148 di cui 691 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Giussano esistevano gli oratori dei Santi Ambrogio e Carlo; Santo Stefano; San Macario; San Giuseppe e Gioachino al Dosso di Birone (Visita Pozzobonelli, Pieve di Agliate).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo possedeva fondi per 134.20 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 1117 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo assommava a lire 1007.5.4; la nomina del titolare del beneficio spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Con la divisione dell’antica pieve di Agliate, stabilita con decreto 25 aprile 1838 dell’arcivescovo Carlo Gaetano Gaysruck, la parrocchia di Giussano venne attribuita alla nuova pieve di Carate Brianza nella regione IV della diocesi.
Nel 1901, all’epoca della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Carate Brianza, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 925, con l’esclusione di un beneficio coadiutorale e una cappellania di pertinenza dell’ospedale Borella. Entro i confini della parrocchia dei Santi apostoli Filippo e Giacomo esistevano la chiesa sussidiaria dell’Addolorata; gli oratori di San Sebastiano in Birrone; San Carlo, nell’ospedale Borella; gli oratori privati del Buon Pastore, di casa Piola; Sant’Atanasio al Dosso, di Mantegazza Vico; si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 4200 (Visita Ferrari, I, Pieve di Carate Brianza).
Dal 1838 la parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo di Giussano è stata compresa nella pieve di Carate Brianza e nel vicariato foraneo di Carate Brianza, nella regione IV, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra 1971 e 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando è stata attribuita al decanato di Seregno nella zona pastorale V di Monza.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Marina Regina ]
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