parrocchia di San Giulio sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La chiesa di San Giulio risulta elencata tra le dipendenze della pieve di Seveso fin dal XIII secolo (Liber notitiae). Nel Liber seminarii mediolanensis del 1564 figura tra le rettorie della pieve di Seveso anche quella di Barlassina (Liber seminarii 1564). Dal XVI al XVIII secolo la parrocchia di Barlassina, a cui era preposto il vicario foraneo di Seveso, è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi e delegati arcivescovili di Milano nella pieve di Seveso, inserita nella regione IV della diocesi.
Nel 1762, durante la visita dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Seveso, nella chiesa parrocchiale di San Giulio, si avevano la confraternita del Santissimo Sacramento e Beata Vergine della Sacra Cintura, canonicamente eretta; la confraternita della Santissima Croce. Il numero dei parrocchiani era di 450 di cui 300 comunicati (Visita Pozzobonelli, Pieve di Seveso).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di San Giulio possedeva fondi per 65.6 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 506 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di San Giulio assommava a lire 264.0.9; la nomina del titolare del beneficio spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1901, all’epoca della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Seveso, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 752.23. Entro i confini della parrocchia di San Giulio prete esistevano gli oratori privati di San Carlo, presso la casa di Luigi Porro; Beata Vergine Immacolata, presso lo stabilimento Forneris; si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 1270 (Visita Ferrari, I, Pieve di Seveso).
Tra XIX e XX secolo la parrocchia di San Giulio di Barlassina è sempre stata compresa nella pieve di Seveso e nel vicariato foraneo di Seveso, nella regione IV, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra 1971 e 1972 (decreto 11 marzo 1971, RDMi 1971; Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando è stata attribuita al decanato di Seveso nella zona pastorale V di Monza.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Marina Regina ]
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