parrocchia dei Santi Gervaso e Protaso sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La chiesa plebana dei Santi Gervaso e Protaso di Seveso è attestata fin dal X secolo (DCA, Seveso). Le visite pastorali compiute tra XVI e XVIII secolo dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili a Seveso riportano costantemente gli atti relativi alla chiesa plebana dei Santi Gervaso e Protaso. Seveso fu sede di vicariato foraneo, incluso nella regione IV della diocesi, fin dall’epoca post-tridentina.
Nel 1762, durante la visita dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Seveso, nella chiesa prepositurale dei Santi Gervaso e Protaso, si avevano la confraternita del Santissimo Sacramento e Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, eretta da San Carlo; la confraternita della Dottrina Cristiana, eretta con autorità ordinaria; la società della Santissima Croce, eretta con autorità ordinaria; inoltre nella chiesa di San Pietro martire figurava la confraternita del Santissimo Rosario, eretta all’altare della Beata Vergine Maria. Il numero dei parrocchiani era di 850 di cui 600 comunicati. Entro i confini della parrocchia prepositurale di Seveso esistevano gli oratori di San Clemente in Cassina Baruccana; San Pietro martire, de jure dell’ordine dei Predicatori. Nella collegiata i canonicati erano due, oltre alla prepositura (Visita Pozzobonelli, Pieve di Seveso).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia prepositurale dei Santi Gervaso e Protaso possedeva fondi per 285.16 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 967 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia prepositurale dei Santi Gervaso e Protaso assommava a lire 2171.15; la nomina del titolare del beneficio spettava a Roma (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1901, all’epoca della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Seveso, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 2773.95, con l’esclusione di un beneficio coadiutorale. Entro i confini della chiesa prepositurale dei Santi Gervaso e Protaso esistevano la chiesa sussidiaria di San Clemente alla Baruccana; la chiesa di San Pietro martire, di patronato vescovile; si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 4000. Nello stato del clero erano elencati il preposto parroco e un coadiutore (Visita Ferrari, I, Pieve di Seveso).
Nel XIX e XX secolo la parrocchia dei Santi Gervaso e Protaso di Seveso figura sempre sede vicariale nella regione forense IV, fino ai decreti arcivescovili che hanno rivisto la struttura territoriale della diocesi (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), in seguito ai quali è stata attribuita al decanato di Seveso nella zona pastorale V di Monza.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Marina Regina ]
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