parrocchia di Sant'Eusebio sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La chiesa di Sant’Eusebio risulta elencata tra le dipendenze della pieve di Vimercate fin dal XIII secolo (Liber notitiae). Dal XVI al XVIII secolo la parrocchia di Agrate, a cui era preposto il vicario foraneo di Vimercate, è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi e delegati arcivescovili di Milano nella pieve di Vimercate, inserita nella regione VI della diocesi.
Nel 1756, durante la visita pastorale dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Vimercate, nella chiesa parrocchiale di Sant’Eusebio vescovo e martire, si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento, canonicamente eretta da San Carlo nel 1581, come risulta dalla visita pastorale dell’arcivescovo Federico Visconti del 1686; nell’oratorio di Santa Maria ad Elisabeth, figurava la confraternita dei Disciplini, presente già all’epoca del Visconti. Il numero dei parrocchiani era di 975 di cui 625 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Agrate esistevano gli oratori di Santa Maria ad Elisabeth; Santa Maria ad Elisabeth alla Cassina Morosina, di giuspatronato dei canonici regolari di Casoretto; San Giovanni Battista decollato all’Offellera (Visita Pozzobonelli, Pieve di Vimercate).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di Sant’Eusebio possedeva fondi per 95.18 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 1022 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Sant’Eusebio assommava a lire 886 e quella della coadiutoria a 554; la nomina del titolare del beneficio spettava all’ordinario (parrocchia e coadiutoria) (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1900, all’epoca della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Vimercate, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 247.29, con l’esclusione di un beneficio coadiutorale e di due cappellanie. Entro i confini della parrocchia di Sant’Eusebio vescovo e martire esistevano gli oratori di Santa Maria della Visitazione, sotto il titolo di Visitazione di Maria a Santa Elisabetta; San Pietro apostolo; Sant’Anna alla Cascina Morosina, di proprietà della marchesa Soragna; San Giovanni Battista alla Cascina Offellera, di proprietà Carmine, in origine Borgazzi; si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 3340 (Visita Ferrari, I, Pieve di Vimercate I).
Tra XIX e XX secolo la parrocchia di Sant’Eusebio è sempre stata compresa nella pieve di Vimercate e nel vicariato foraneo di Vimercate, nella regione VI, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra 1971 e 1972 (decreto 11 marzo 1971, RDMi 1971; Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando è stata attribuita al decanato di Vimercate nella zona pastorale V di Monza.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Marina Regina ]
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