parrocchia di Santa Maria Assunta sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La chiesa di Santa Maria risulta elencata tra le dipendenze della pieve di Vimercate fin dal XIII secolo (Liber notitiae). La “capella” di Lesmo è ancora citata nel 1398 tra quelle del plebato di Vimercate (Notitia cleri 1398). Dal XVI al XVIII secolo la parrocchia di Lesmo, a cui era preposto il vicario foraneo di Vimercate, è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi e delegati arcivescovili di Milano nella pieve di Vimercate, inserita nella regione VI della diocesi.
Nel 1756, durante la visita dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Vimercate, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, si avevano la confraternita del Santissimo Rosario, eretta dall’arcivescovo Federico Borromeo il 18 luglio 1617; la confraternita del Santissimo Sacramento; la confraternita di San Giuseppe, canonicamente istituita da papa Clemente XII il 14 marzo 1735 e approvata dall’arcivescovo Benedetto Erba Odescalchi. Il numero dei parrocchiani era di 1058 di cui 716 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Lesmo esistevano gli oratori Sant’Antonio da Padova al Gernetto, di giuspatronato del marchese Antonio Molinari; Visitazione della Beata Maria Vergine e San Carlo Borromeo in Gerno; Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria in Peregallo; Sant’Antonio abate in Peregallo; Santa Teresa vergine al Belvedere; San Desiderio vescovo e martire in Correzzana, di giuspatronato della famiglia Manzoni; Beata Vergine Maria del Monte Carmelo al Masciocco, di giuspatronato della famiglia della Croce (Visita Pozzobonelli, Pieve di Vimercate).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di Santa Maria Assunta possedeva fondi per 154.5 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 1114 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Santa Maria Assunta assommava a lire 1336.4; la nomina del titolare del beneficio spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1899, all’epoca della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Vimercate, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 861, con l’esclusione di un beneficio coadiutorale e due cappellanie. Entro i confini della parrocchia di Santa Maria Assunta esistevano gli oratori dei Santi Re Magi; Santa Maria al Presepe, oratorio cripta; un oratorio privato al Gernetto di fondazione Mellerio e di proprietà della Somaglia; San Giuseppe in Boffalora; Sant’Eurosia al Masciocco; Addolorata, oratorio del collegio delle figlie della Carità canossiane; le chiese della Visitazione di Maria Santissima in Gerno, patrono San Carlo; San Desiderio in Correzzana; Sant’Antonio in Peregallo; si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 3860 (Visita Ferrari, I, Pieve di Vimercate II).
Dal 1906 la parrocchia di Santa Maria Assunta di Lesmo è stata compresa nel vicariato foraneo di Casatenovo, nella regione V, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra 1971 e 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando è stata attribuita al decanato di Vimercate nella zona pastorale V di Monza.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Marina Regina ]
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