pieve di Sant'Eufemia sec. XII - 1971
Pieve della diocesi di Milano. La prima attestazione documentaria risale al 1192 quando un certo prete Gualderico della canonica oggionese risultava dislocato ad Arosio (DCA, Oggiono). Attestata come pieve alla fine del XIII secolo, quando l’autore del Liber notitiae sanctorum Mediolani attribuiva al suo territorio le chiese di Sant’Agata, San Giovanni Battista, San Lorenzo di Oggiono; Santi Angeli, San Giovanni apostolo, Santi Filippo e Giacomo di Ello; Brongio “Inferius”; Cogoredo; Dolzago; San Nicolao, San Sigismondo di Figina “monasterio”; Garbagnate Monastero; Trescano; Vergano (Liber notitiae; Vigotti 1974).
Negli atti delle visite pastorali compiute tra XVI e XVIII secolo dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili, nella pieve di Oggiono figuravano costituite le parrocchie di di Sant’Eufemia (capopieve); Annone; Brongio; Civate; Dolzago; Ello; Molteno; Sirone; Villa Vergano.
Dall’epoca post-tridentina alla struttura plebana della diocesi si affiancò quella vicariale: il vicariato di Oggiono, coincidente con l’ambito territoriale della pieve, era inserito nella regione forense V.
Nel 1853 fu istituita la parrocchia di Imberido (Fondo Avvocatura della Curia arcivescovile di Milano, Imberido).
Nel XIX e XX secolo la pieve di Sant’Eufemia di Oggiono, al cui interno si formò la parrocchia di Imberido, è sempre stata inclusa nella regione V, fino ai decreti arcivescovili che hanno rivisto la struttura territoriale della diocesi (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), in seguito ai quali le parrocchie che ne avevano fatto parte furono attribuite ai decanati di Oggiono (Annone; Brongio; Civate; Dolzago; Ello; Molteno; Oggiono; Sirone; Villa Vergano) e Lecco (Civate) nella zona pastorale III di Lecco.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Marina Regina ]
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