parrocchia dei Santi Sisinio, Martirio e Alessandro sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La chiesa plebana dei Santi Sisinio, Martirio e Alessandro di Brivio è attestata fin dal X secolo (DCA, Brivio). Le visite pastorali compiute tra XVI e XVIII secolo dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili a Brivio riportano costantemente gli atti relativi alla chiesa plebana dei Santi Sisinio, Martirio e Alessandro. Brivio fu sede di vicariato foraneo, incluso nella regione V della diocesi, fin dall’epoca post-tridentina.
Nel 1754, durante la visita dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Brivio, nella chiesa prepositurale dei Santi Sisinio, Martirio e Alessandro, si avevano la confraternita dei Disciplini, con il titolo di San Leonardo; la confraternita del Santissimo Sacramento; la confraternita del Santissimo Rosario, eretta all’altare della chiesa prepositurale il 14 ottobre 1711. Il numero dei parrocchiani era di 1034 di cui 688 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Brivio esistevano gli oratori di San Leonardo; Sant’Antonio abate; Santa Maria della Neve in Foppaluera; Santa Margherita in Beverate. Nella collegiata esistevano, oltre la prepositura, sei canonicati, di cui uno coadiutorale; la cura delle anime era di spettanza del prevosto e del canonicato coadiutorale (Visita Pozzobonelli, Pieve di Brivio).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia prepositurale di Brivio possedeva fondi per 554.16 pertiche e la coadiutoria per 13.10; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era complessivamente di 1092 (parrocchia prepositurale e coadiutoria) (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia prepositurale di Brivio assommava a lire 3050.3.10 e quella del canonicato coadiutorale a 926.0.9; la nomina del beneficio della parrocchia prepositurale spettava a Roma e del canonicato coadiutoriale all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1897, all’epoca della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Brivio, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 1895.83, con l’esclusione di un beneficio coadiutorale. Entro i confini della chiesa prepositurale dei Santi Sisinio, Martirio e Alessandro esistevano gli oratori di San Leonardo; Sant’Antonio; Santa Maria della Neve in Foppaluera; Santa Margherita in Beverate; si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 1300. Nello stato del clero erano elencati il preposto parroco, un coadiutore titolare, un coadiutore mercenario e un cappellano coadiutore (Visita Ferrari, I, Pieve di Brivio).
Nel XIX e XX secolo la parrocchia dei Santi Sisinio, Martirio e Alessandro figura sempre sede vicariale nella regione forense V, fino ai decreti arcivescovili che hanno rivisto la struttura territoriale della diocesi (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), in seguito ai quali è stata attribuita al decanato di Brivio nella zona pastorale III di Lecco.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Marina Regina ]
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