parrocchia di San Giorgio 1519 - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La “capella” di San Giorgio di Corneno è citata nel 1398 tra quelle del plebato di Incino (Notitia cleri 1398). La sua fondazione risale al 1519 (Palestra 1984) per istrumento rogato dal notaio Nicolao Vinearea il 10 ottobre 1519 (Visita Pozzobonelli, Pieve di Incino). Già compresa nella pieve di Incino (Visita Massi, Pieve di Incino), passò nel 1584 a Villincino (Erba), con il trasferimento della sede plebana in questa località. Dal XVI al XVIII secolo la parrocchia di Corneno, a cui era preposto il vicario foraneo di Erba, è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi e delegati arcivescovili di Milano nella pieve di Erba, inserita nella regione V della diocesi.
Nel 1752, durante la visita dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Incino, nella chiesa parrocchiale di San Giorgio si avevano la confraternita del Santissimo Sacramento, eretta il 29 giugno 1584; la confraternita della Beata Maria Vergine del Monte Carmelo, eretta il 6 ottobre 1695; la confraternita dei Disciplini, eretta dal cardinale Federico Visconti il 12 novembre 1686 e unita all’arciconfraternita dei Santi Ambrogio e Carlo di Roma l’11 marzo 1694; la confraternita della Santa Croce, eretta il 6 luglio 1732; nell’oratorio di San Martino figurava la confraternita della Santissima Trinità. Il numero dei parrocchiani era di 609 di cui 415 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Corneno esistevano gli oratori di San Martino in Carella; San Cristoforo in Mariaga (Visita Pozzobonelli, Pieve di Incino).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di San Giorgio possedeva fondi per 73.18 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 208 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di San Giorgio assommava a lire 871.3; la nomina del titolare del beneficio spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1898, all’epoca della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Incino, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 1459.30. Entro i confini della parrocchia di San Giorgio martire esistevano gli oratori di San Martino in Carella e di San Cristoforo in Mariaga; si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 860 (Visita Ferrari, I, Pieve di Incino Erba I).
Dal 1906 la parrocchia di San Giorgio di Corneno è stata compresa nel nuovo vicariato foraneo di Canzo, nella regione V, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra 1971 e 1972 (decreto 11 marzo 1971, RDMi 1971; Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando è stata attribuita al decanato di Erba nella zona pastorale III di Lecco.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Marina Regina ]
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