parrocchia dei Santi Giacomo e Filippo sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. Già compresa nella pieve di Incino (Visita Massi, Pieve di Incino), e in seguito in quella di Villincino, la parrocchia di Moiana compare nelle visite pastorali compiute nal XVI secolo con la dedicazione a San Giacomo. Nella serie degli annuari della diocesi la parrocchia figura con tale intitolazione fino al 1896; dal 1897 assume la dedicazione ai Santi Giacomo, Filippo e Carlo che mantiene fino al 1986, anno in cui viene stabilita in Santi Giacomo e Filippo (decreto 1 luglio 1986) (RDMi 1988). Dal XVI al XVIII secolo la parrocchia di Moiana, a cui era preposto il vicario foraneo di Erba, è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi e delegati arcivescovili di Milano nella pieve di Erba, inserita nella regione V della diocesi.
Nel 1752, durante la visita dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Incino, nella chiesa parrocchiale dei Santi Giacomo e Filippo si avevano la confraternita del Santissimo Sacramento; la confraternita della Beata Vergine Maria del Santissimo Rosario; la confraternita dellla Dottrina cristiana. Il numero dei parrocchiani era di 404 di cui 260 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Moiana esistevano gli oratori di Santa Caterina e di San Francesco (Visita Pozzobonelli, Pieve di Incino).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di San Giacomo possedeva fondi per 219 pertiche (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di San Giacomo assommava a lire 1046; la nomina del titolare del beneficio spettava all’ordinario; il numero delle anime era di 250 (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1898, all’epoca della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Incino, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 925, con l’esclusione di un beneficio coadiutorale e di una cappellania. Entro i confini della parrocchia dei Santi Giacomo, Filippo e Carlo esistevano gli oratori di San Francesco d’Assisi; Santa Caterina in Merone, di proprietà Rasini; la chiesa sussidiaria della Beata Vergine del Rosario di Pompei; si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 1251 (Visita Ferrari, I, Pieve di Incino Erba II).
Tra XIX e XX secolo la parrocchia dei Santi Giacomo e Filippo di Moiana è sempre stata compresa nella pieve di Erba e nel vicariato foraneo di Incino (Villincino, Erba), nella regione V, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra 1971 e 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando è stata attribuita al decanato di Erba nella zona pastorale III di Lecco.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Marina Regina ]
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