parrocchia di Santo Stefano sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La chiesa di Santo Stefano risulta elencata tra le dipendenze della pieve di Missaglia fin dal XIII secolo (Liber notitiae). Nel Liber seminarii mediolanensis del 1564 figura tra le rettorie della pieve di Missaglia anche quella di Santo Stefano di Osnago (Liber seminarii 1564). Dal XVI al XVIII secolo la parrocchia di Osnago, a cui era preposto il vicario foraneo di Missaglia, è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi e delegati arcivescovili di Milano nella pieve di Missaglia, inserita nella regione V della diocesi.
Nel 1757, durante la visita dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Missaglia, nella chiesa parrocchiale di Santo Stefano protomartire, si avevano l’istituto della Dottrina Cristiana; la confraternita dei Santissimi Sacramento e Rosario, canonicamente eretta nel 1719; il sodalizio, senza abito, della Santissima Croce, eretto nel 1664. Il numero dei parrocchiani era di 815 di cui 570 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Osnago esisteva l’oratorio della Beata Vergine Maria Lauretana (Visita Pozzobonelli, Pieve di Missaglia).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di Santo Stefano possedeva fondi per 407.21 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 935 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Santo Stefano assommava a lire 1783.11; la nomina del titolare del beneficio spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Con determinazione 7 marzo 1854 dell’arcivescovo Bartolomeo Carlo Romilli la parrocchia di Osnago fu assegnata alla pieve e vicariato foraneo di Merate (determinazione 7 marzo 1854) (Fondo Avvocatura della Curia arcivescovile di Milano, Merate).
Nel 1897, all’epoca della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Merate, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 2770.99. Entro i confini della parrocchia di Santo Stefano protomartire esistevano la chiesa della Beata Vergine di Loreto e l’oratorio privato di San Francesco d’Assisi presso il palazzo Arese; si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 2449 (Visita Ferrari, I, Pieve di Merate).
Dal 1854 la parrocchia di Santo Stefano di Osnago è stata compresa nella pieve e nel vicariato foraneo di Merate, nella regione V, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra 1971 e 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando è stata attribuita al decanato di Missaglia nella zona pastorale III di Lecco e, con decreto 2 maggio 1974 dell’arcivescovo Giovanni Colombo, assegnata al nuovo decanato di Merate (decreto 2 maggio 1974) (RDMi 1974).
ultima modifica: 04/01/2007
[ Marina Regina ]
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