parrocchia di San Vittore sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La chiesa plebana di San Vittore di Missaglia è attestata fin dal XII secolo (DCA, Missaglia). Le visite pastorali compiute tra XVI e XVIII secolo dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili a Missaglia riportano costantemente gli atti relativi alla chiesa plebana di San Vittore. Missaglia fu sede di vicariato foraneo, incluso nella regione V della diocesi, fin dall’epoca post-tridentina.
Nel 1757, durante la visita dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Missaglia, nella chiesa prepositurale di San Vittore, si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento, eretta dall’arcivescovo Alfonso Litta il 24 febbraio 1660, alla quale venne unita la confraternita del Santissimo Rosario, istituita il 7 febbraio 1723. Il numero dei parrocchiani era di 1637 di cui 1115 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Missaglia esistevano gli oratori di Santa Maria in Villa, chiamato in Cima Massalia; San Carlo alla Mornata; Sant’Antonio da Padova al Rengione; San Zenone in Missagliola; San Francesco d’Assisi in Contra; San Bartolomeo in Contra; Santi Fermo e Rustico in Lomaniga; Beata Vergine Maria in Pianeta, di giuspatronato della famiglia Jachini; Sant’Elena in Valle Santa Croce; Beata Vergine Maria in Lagazino, di giuspatronato dei padri di San Paolo e di San Barnaba di Monza (Visita Pozzobonelli, Pieve di Missaglia).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia prepositurale di San Vittore possedeva fondi per 1131.5 pertiche e la coadiutoria per 10.14; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era complessivamente di 1528 (parrocchia prepositurale e coadiutoria) (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia prepositurale di San Vittore assommava a lire 5003.9.6 e quella del canonicato coadiutorale a 382.9.1; la nomina del beneficio della parrocchia prepositurale spettava a Roma e del canonicato coadiutorale all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1896, all’epoca della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Missaglia, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 3881, con l’esclusione di un beneficio canonicale, due coadiutorali e una cappellania. Entro i confini della chiesa prepositurale di San Vittore martire esistevano la chiesa sussidiaria di San Bartolomeo apostolo in Contra; gli oratori dei Santi Fermo e Rustico in Lomaniga; San Carlo Borromeo; Santi Carlo e Gioachino nel Collegio, oratorio privato; San Zenone in Missagliola; San Giuseppe, di proprietà privata della famiglia Moneta Caglio di Tegnoso; San Francesco in Contra, di proprietà privata dei conti Sormani Andreani di Milano; Santa Croce in Valle Santa Croce, di proprietà privata dei conti Sormani di Missaglia; San Lorenzo, di proprietà privata; Santa Maria in Villa, comprato nel 1867 dai conti Sormani di Missaglia e convertito in usi profani; si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 3800. Nello stato del clero erano elencati il preposto parroco, un coadiutore titolare e due coadiutori (Visita Ferrari, I, Pieve di Missaglia).
Nel XIX e XX secolo la parrocchia di San Vittore di Missaglia figura sempre sede vicariale nella regione forense V, fino ai decreti arcivescovili che hanno rivisto la struttura territoriale della diocesi (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), in seguito ai quali è stata attribuita al decanato di Missaglia nella zona pastorale III di Lecco.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Marina Regina ]
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