parrocchia di Sant'Eufemia sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La chiesa plebana di Sant’Eufemia di Oggiono è attestata fin dalla fine del XIII secolo (Liber notitiae). Le visite pastorali compiute tra XVI e XVIII secolo dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili a Oggiono riportano costantemente gli atti relativi alla chiesa plebana di Sant’Eufemia. Oggiono fu sede di vicariato foraneo, incluso nella regione V della diocesi, fin dall’epoca post-tridentina.
Nel 1759, durante la visita dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Oggiono, nell’oratorio di Sant’Agata sito nella parrocchia di Sant’Eufemia, si aveva la confraternita dei Disciplini di Sant’Agata, canonicamente eretta da San Carlo, come risulta da una sua lettera del 12 luglio 1579 e dall’istrumento ricevuto in curia arcivescovile nello stesso anno; essa fu aggregata all’arciconfraternita dello Spirito Santo in Saxia di Roma nel 1611; nell’oratorio di San Lorenzo figurava la confraternita dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, canonicamente eretta il 7 marzo 1698. Il numero dei parrocchiani era di 1626 di cui 1114 comunicati. Entro i confini della parrocchia prepositurale di Oggiono esistevano gli oratori di Sant’Agata vergine e martire; San Lorenzo levita e martire; San Francesco d’Assisi al Lazzaretto; Santa Marzia al Molinetto, di giuspatronato del duca Frisi; la chiesa di San Giorgio in Imberido. Nella collegiata i canonicati erano otto, oltre alla prepositura (Visita Pozzobonelli, Pieve di Oggiono).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia prepositurale di Sant’Eufemia possedeva fondi per 154 pertiche e la coadiutoria per 101.10; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 1754 (prepositura e coadiutoria) (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia prepositurale di Sant’Eufemia assommava a lire 2573.9 e quella della coadiutoria a 375.12.6; la nomina del beneficio della parrocchia prepositurale spettava a Roma e della coadiutoria al padronato (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1900, all’epoca della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Oggiono, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 876.84, con l’esclusione di due benefici coadiutorali e un beneficio curariale. Entro i confini della chiesa prepositurale di Sant’Eufemia esistevano la chiesa di San Lorenzo; gli oratori di Sant’Agata; San Francesco d’Assisi al Lazzaretto; San Francesco a Bagnolo, di proprietà dei signori di Bagnolo; Sacro Cuore, oratorio semipubblico, presso le suore della famiglia del Sacro Cuore di Gesù; si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 3400. Nello stato del clero erano elencati il preposto parroco, un coadiutore titolare e due coadiutori (Visita Ferrari, I, Pieve di Oggiono).
Nel XIX e XX secolo la parrocchia di Sant’Eufemia di Oggiono figura sempre sede vicariale nella regione forense V, fino ai decreti arcivescovili che hanno rivisto la struttura territoriale della diocesi (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), in seguito ai quali è stata attribuita al decanato di Oggiono nella zona pastorale III di Lecco.
ultima modifica: 04/01/2007
[ Marina Regina ]
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