comune di Ceregallo sec. XVI - 1757
Il territorio di Ceregallo è attestato almeno dal 972 come sede di proprietà fondiarie della canonica milanese di S.Giorgio (CDL I ).
In età spagnola, quando il Contado lodigiano fu suddiviso nei Vescovati Superiore, di Mezzo, Inferiore di strada Cremonese e Inferiore di Strada Piacentina, il comune apparteneva al Vescovato di mezzo ed aggregava S. Zenone e le proprietà dei Bergamini (Tassa dei Cavalli). Alla metà del Settecento, l’inchiesta disposta dalla Regia Giunta per il Censimento accertò che la comunità, composta da 680 anime, era infeudata ai Visconti marchesi di S. Alessandro in Lomellina, ai quali il territorio era stato concesso nel 1658 (Agnelli 1917). Rappresentante dei feudatari era un podestà, al momento dell’inchiesta residente a Milano, che non percepiva compensi dal comune, a differenza del suo luogotenente che riceveva sei lire l’anno come onorario per la partecipazione al riparto generale.
La comunità non era dotata di organi consigliari; provvedevano all’ordinaria amministrazione un console, un deputato e un cancelliere. Il console, che prestava giuramento al notaio del feudo e al podestà di Lodi, partecipava ai pubblici riparti dietro convocazione del deputato. Il deputato, eletto all’inizio dell’anno, era il vero rappresentante della comunità. Era preposto all’amministrazione del comune e presiedeva all’operazione di riparto delle imposte. Nella sua attività doveva agire sempre col consenso degli interessati e, per quanto riguardava la ripartizione degli oneri fiscali, con l’assistenza del luogotentente del feudo e alla presenza dei ’comunisti’.
Il cancelliere era residente in loco; stipendiato dal comune con un salario annuo di dodici lire, era responsabile della registrazione dei riparti delle imposte. Le scritture pubbliche erano custodite presso l’archivio.
Ogni tre anni con pubblico incanto, era eletto l’esattore(Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3044).
Almeno dal 1753 è attestato come frazione di S. Zenone (Indice pievi Stato di Milano, 1753).
ultima modifica: 05/12/2003
[ Saverio Almini ]
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