comune di Marcignago sec. XIV - 1757
Il toponimo appare come “Marcignago” appartenente alla zona “inter papiam et Mediolanum” nell’elenco di pagamenti di fodro e di giogatico del 1181 (Bollea 1909).
Successivamente è Il toponimo è citato nel comparto delle strade degli “Statuta Stratarum” del 1452 come capo della propria squadra.
Marcignago è indicato come appartenente alla Campagna Soprana nella “Relatione di tutte le terre dello Stato di Milano” di Ambrogio Opizzone (Opizzone 1644).
Dalle risposte ai Quarantacinque quesiti della giunta del censimento ricevute il primo marzo 1751 (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3019) risulta che la comunità è infeudata al maresciallo e conte Antonio della Puella che non riceve censi. Il podestà feudale risiede in Pavia e riceve un salario annuale comprensivo del compenso per la visita delle strade.
La comunità è retta da un console che, presta giurametno sia alla banca feudale che al pretorio di Pavia, da un deputato civile e da tre deputati rurali. L’elezione degli ufficiali del comune avviene durante il consiglio generale: il deputato civile sceglie il suo successore mentre i tre deputati rurali vengono estratti a sorte. Gli ufficiali sono coadiuvati dai maggiori estimati e da un cancelliere salariato, non ci sono procuratori a Milano e la popolazione è di 359 anime.
ultima modifica: 01/12/2006
[ Elisa Bassi, Cooperativa Arché - Pavia ]
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