capitano del naviglio sec. XV - 1713
Durante il XV secolo il capitano del Naviglio aveva l’incarico di tenere pronte per la navigazione le navi, aveva giurisdizione sui barcaioli e in generale su tutto quanto riguardava i fiumi come i porti e i ponti; inoltre doveva controllare le navi vicine giornalmente e quelle lontane due volte al mese.
A Pavia nel XVI secolo il capitano del naviglio era noto anche come capitano della darsena e aveva a sua disposizione una casa lungo il Ticino, casa che venne distrutta durante l’assedio francese del 1525. È accertato che fino alla prima metà del XV secolo il capitano del naviglio aveva diritto ad uno stipendio pagato dal comune ma dal XVI secolo, e precisamente dal 1564 venne concesso a questo ufficiale il diritto di esazione in sostituzione degli emolumenti che riceveva precedentemente. Sempre nel XV secolo il capitano del naviglio aveva a disposizione un notaio e un luogotenente mentre nel XVI secolo queste figure vennero unificate nel gastaldo.
ultima modifica: 19/01/2005
[ Elisa Bassi, Cooperativa Arché - Pavia ]
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