oratore sec. XIV - 1756
Secondo gli statuti del 1549 l’oratore è un ufficiale salariato che difende gli interessi della città nelle cause con le altre comunità (Statuti 1549).
Questo ufficiale veniva scelto fra i decurioni pavesi dal consiglio generale con voto segreto e rimaneva in carica per due anni. Di norma vi era un oratore che risiedeva a Milano e teneva i rapporti con gli organi centrali dello stato. Per incarichi specifici venivano eletti oratori particolari con funzioni di ambasciatori.
L’ufficio dell’oratore era composto da “sollecitatori”, degli avvocati che seguivano le cause specifiche su richiesta del consiglio generale o del cancelliere o di un massarolo.
Spesso l’oratore era richiamato a Pavia per riferire alle assemblee cittadine, quando era impossibilitato a raggiungere la città venivano inviati presso di lui dei decurioni. L’oratore redigeva inoltre una relazione annuale sul suo operato.
ultima modifica: 19/01/2005
[ Elisa Bassi, Cooperativa Arché - Pavia ]
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