comune di San Varese sec. XIV - 1757
San Varese è indicato come appartenente alla Campagna Soprana nella “Relatione di tutte le terre dello Stato di Milano” di Ambrogio Opizzone (Opizzone 1644).
Dalle risposte ai Quarantacinque quesiti della giunta del censimento ricevute nel 1750 (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3018) risulta che San Varese è infeudato al marchese Pio Belcredi al quale la comunità non corrisponde nulla. La giustizia è amministrata dal podestà feudale.
San Varese non ha sotto di sé altri comuni e non è aggregato a comuni maggiori. La comunità è retta da un console, che presta giuramento presso la banca del pretorio di Pavia e presso quella del podestà feudale, e da due delegati – uno per il civile e l’altro per il rurale – con carica annuale; il console si elegge con pubblico incanto. Le scritture sono tenute da un cancelliere salariato, la comunità non ha procuratori in Milano e conta 160 anime.
ultima modifica: 01/12/2006
[ Elisa Bassi, Cooperativa Arché - Pavia ]
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