comune di San Zenone sec. XIV - 1757
Il toponimo appare come “Sancto Zenono” della zona “inter papiam et Mediolanum” nell’elenco di pagamenti di fodro e di giogatico del 1181 (Bollea 1909).
Successivamente è presente nell’estimo del 1250 secolo come “Sanctus Cenonus” (Soriga 1913).
San Zenone appare nel comparto delle strade degli “Statuta Stratarum” del 1452 come “Sanctus Zanonus” appartenente alla squadra del vicariato di Belgioioso (Statuta stratarum).
Dalle risposte ai Quarantacinque quesiti della giunta del censimento ricevute il 18 gennaio 1751 (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3021) questo paese della Campagna Sottana risulta infeudato al marchese d’Este che riceve dei tributi dai particolari. La giustizia è amministrata da un giusdicente feudale.
La comunità è retta da un console, che presta giuramento presso l’uffico del podestà feudale e presso quello del pretorio di Pavia, e tre deputati coadiuvati da un cancelliere salariato. Presenziano al consiglio generale di tutto il popolo il podestà, il notaio, il cancelliere, i tre deputati, il console e i maggiori estimati. Il podestà e il cancelliere sono eletti dal feudatario, il podestà elegge i deputati da un lista. Non ci sono procuratori in Milano e la popolazione è di 785 anime.
ultima modifica: 01/12/2006
[ Elisa Bassi, Cooperativa Arché - Pavia ]
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