comune di Torre d'Isola sec. XIV - 1757
Il toponimo appare nel comparto delle strade degli “Statuta Stratarum” del 1452 come “Turris Insulae” appartenente alla squadra dei “locorum divisiae” (Statuta stratarum).
Successivamente viene indicato come appartenente alla Campagna Soprana nella “Relatione di tutte le terre dello Stato di Milano” di Ambrogio Opizzone (Opizzone 1644).
Dalle risposte ai Quarantacinque quesiti della giunta del censimento ricevute nel 1750 (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3018) risulta che questo comune della Campagna Soprana non è infeudato quindi non ha giusdicente feudale.
La comunità è retta dal console e da due deputati fittabili scelti tra i maggiori estimati che si avvicendano ogni anno, il console viene eletto all’inizio di ogni anno con pubblico incanto durante il consiglio generale e presta giuramento presso la banca del pretorio di Pavia. Le scritture sono tenute da un cancelliere salariato non ci sono procuratori in Milano e la popolazione ammonta a 286 anime.
ultima modifica: 01/12/2006
[ Elisa Bassi, Cooperativa Arché - Pavia ]
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