comune di Torre de' Negri sec. XIV - 1757
Il toponimo appare nel comparto delle strade degli “Statuta Stratarum” del 1452 come “Turris de Nigris” appartenente alla squadra del vicariato di Belgioioso (Statuta stratarum).
Dalle risposte ai Quarantacinque quesiti della giunta del censimento ricevute il 12 marzo 1751 (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3021) questo comune della Campagna Sottana risulta infeudata al Conte Ignazio Negri della Torre e a suo fratello Alessandro che ricevono un censo. La giustizia è amministrata da un podestà feudale salariato rappresentato localmente da un luogotenente.
La comunità è retta da un console, che presta giuramento sia al podestà feudale che presso la banca del pretorio di Pavia, e da due deputati. Si tiene il consiglio generale, quando è necessario: i due deputati e il console radunano i capi di casa alla presenza del podestà o del luogotente. Il console e i deputati sono eletti dai “comunisti” al principio dell’anno. Le scritture sono tenute da un cancelliere salariato, non ci sono procuratori in Milano e la popolazione è di 366 anime.
ultima modifica: 01/12/2006
[ Elisa Bassi, Cooperativa Arché - Pavia ]
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