comune di Vimanone sec. XIV - 1757
Il toponimo è citato come “Vigomanono” della zona “inter papiam et Mediolanum” nell’elenco di pagamenti di fodro e di giogatico del 1181 (Bollea 1909).
Successivamente appare nel comparto delle strade degli “Statuta Stratarum” del 1452 come Vimanonum appartenente alla squadra della “subtana Papiae” (Statuta stratarum).
La comunità originariamente infeudata ai Giorgi passò nel 1545 ai Beccaria di Sant’ Alessio, quindi ai Bergamini, ai Busca, ai Salimbene, ai Belcredi e, nel 1692 alla famiglia Nocca (Galandra 1999).
Vimanone è indicato come appartenente alla Campagna Sottana da Ambrogio Opizzone nella “Relatione di tutte le terre dello Stato di Milano” (Opizzone 1644).
Dalle risposte ai Quarantacinque quesiti della giunta del censimento ricevute il primo febbraio 1751 (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3020) questa comunità della Campagna Sottana risulta priva di feudatari, e dipende dal pretorio di Pavia.
La comunità è retta dal console eletto annualmente dai “comunisti” durante il consiglio generale che presta giurmento presso il pretorio di Pavia. Le scritture sono tenute da un cancelliere salariato, non ci sono procuratori in Milano e la popolazione è di 120 anime.
ultima modifica: 01/12/2006
[ Elisa Bassi, Cooperativa Arché - Pavia ]
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