comune di Mezzana Rabattone sec. XIV - 1707
Il toponimo deriva dal nome della famiglia proprietaria dell’antico insediamento, ma si trova scritto nei documenti Mezana di Arbatò, Arbatum, Ribatoni o Rebatomum, solo nel XVIII secolo si fisserà in quello attuale.
In un diploma del 1164 di Federico Barbarossa il territorio di Mezzana Rabattone risulta dipendere da Pavia (Malagugini 1911).
Solo nel 1400, quando si incomincia ad arginare il Po, il borgo comincerà a crescere sensibilmente. In questo periodo fa parte del feudo di Voghera.
I Visconti nel 1436 distaccano l’Agro Vogherese dal contado di Pavia, creandolo provincia autonoma, e nel 1466 il duca di Milano investì i fratelli Eustachi delle terre di Mezzana. Il luogo, nel XVI secolo faceva parte della sub-squadra-Summi.
Nel 1500 la località situata vicino al Po, sarebbe stata distrutta e, al suo posto, sorgeranno due località distinte: Mezzana di Sotto, detta anche Mezzana dei Frati delle Grazie, riva sinistra (chiamata dal volgo “la Mezzana de Gravagini” o Gravagnini) e la Mezzana di Rabatono in ultra Padum, in seguito alle piene del Po, Mezzana di sotto sarà abbandonata e sarà ricostruita l’attuale Mezzana Rabattone.
Dopo la morte di Francesco Giuseppe Eustachi nel 1664, il feudo fu devoluto alla real camera, che lo investì a Siro Opizzoni, il quale, a sua volta, nel 1685, lo venderà a Ettore Campeggi.
Nel 1705 per la morte del di lui figlio il feudo fu venduto a Pietro Monticelli e morto questo, nello stesso anno, dato al conte Giovanni Guasco. Gli ultimi proprietari del territorio furono i marchesi Mandelli, piacentini (Bergamo 1995).
ultima modifica: 27/10/2002
[ Gloria Ferrario, Cooperativa Arché - Pavia ]
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