comune di Gravellona sec. XIV - 1743
Notizie del X secolo riportano che a Gravellona padroneggiava il conte Manfredo di Milano, poi la giurisdizione passò sotto il vescovo di Novara in persona del suo vassallo Ingone Vigevano. In un diploma di Ottone si riconfermano i privilegi a Ingone (Bergamo 1995).
La località è citata nell’elenco delle terre del contado di Pavia del 1250 come Gravalona, in contea Lumellin (Soriga 1913).
Alla morte di Francesco Visconti, il feudo fu concesso a Marcolino Barbavara nel 1407, il quale lo sostituì nella carica ducale.
È del 10 ottobre 1639 il documento nel quale si avvisa che le terre di Gambolò, Gravellona, Cillavegna, Cassolnovo, Cassolvecchio, Villanova, Nicorvo, Robbio, Confienza, Palestro e Vinzaglio cessano di far parte del territorio Novarese o Pavese ed entrano in quello Vigevanasco, diventando così, terre appartenenti al contado di Vigevano (ASTo, Carte Vigevano n° 28).
Il 18 giugno 1644 si censiscono le persone abili alle armi dai 18 ai 50 anni delle terre iscritte nel contado di Vigevano, compresa, quindi anche Gravellona (ASTo, Carte Vigevano).
Da un resoconto del 28 maggio 1688 del sindaco generale del contado Renolio, si rilevano i luoghi del contado e i loro feudatari. Per Gravellona i signori conti Barbavara (ASTo, Parte seconda Vigevano).
ultima modifica: 27/10/2002
[ Gloria Ferrario, Cooperativa Arché - Pavia ]
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