comune di Borgofranco sec. XIV - 1707

Un primo documento in cui appare il toponimo di Borgofranco è del 1205. In questo periodo le terre erano divise tra la mensa vescovile e i canonici di Pavia, ma avevano possedimenti anche il monastero di Zebedo, i signori Isimbardi, i de Caneto e i Bottigella.
È sempre stata evidente la sua stretta relazione con Bassignana: spesso, infatti, viene citato proprio come “Burgus de Bassignana”, quasi si trattasse di una sua appendice (Fagnani Torti 1982).
La località è citata nell’elenco delle terre del contado di Pavia del 1250 come “Burgum Bassignane per porta Sparogarie”, nella Contea Lumellina (Soriga 1913).
Nel 1357 si fa più accanita la controversia tra Borgofranco e Bassignana in merito ai confini territoriali. Solo con l’intervento del vescovo di Pavia, come mediatore, la disputa termina nel 1418, anno in cui si stabiliscono tali confini.
Nel 1436 questo feudo è assegnato al nobile spagnolo Inicio d’Avalos, capitano militare al servizio dei duchi di Milano. La sua signoria è di breve durata. Dopo di lui Borgofranco passa a Carlo Gonzaga, figlio del marchese di Mantova.
È dell’ 8 maggio 1449 la convenzione stipulata tra il duca Ludovico di Savoia e la comunità di Borgofranco (ASTo, Inventario Lumellina n° 48).
Dopo un intermezzo in cui i Sabaudi mettono le mani su questo territorio, nel feudo subentrano gli Sforza, succeduti ai Visconti, a cui seguiranno i primi fermenti di indipendenza comunale.
Francesco Sforza, padrone della Lomellina dal 1454 al 1456, dona il feudo al suo parente Andriotto del Maino separando il luogo dalla giurisdizione di Pavia.
Ai Maino rimarrà per lungo tempo, eccetto un perido nel ’500 durante il quale, in concomitanza dell’occupazione francese, Borgofranco è in mano al maresciallo Gian Giacomo Trivulzio.
È del 4 febbraio 1536 il giuramento di fedeltà prestato da Gaspare del Magno all’Imperatore Carlo V per il feudo di Borgofranco (ASTo, Inventario Lumellina n° 48).
Il Comune partecipa nel 1566 alla Congregazione del Principato di Pavia che si tiene a Pieve del Cairo, per definire e distribuire gli organi del potere esecutivo (Porqueddu 1980).
Una nuova congregazione si svolgerà a Pavia tra il 4 e il 6 gennaio 1567: sono presenti tutte le 20 comunità già precedentemente riunitesi, compreso Borgo Franco (Porqueddu 1980).
Nel 1620 Borgofranco entra a far parte di una delegazione di ventiquattro enti che delineano quelli che sono stati definiti “Statuti Lomellini” (Zucchi 1904).
Borgofranco è incluso, come appartenente alla Lomellina, nell’elenco delle terre del Principato di Pavia, censite per fini fiscali da Ambrogio Opizzone (Opizzone 1644).

ultima modifica: 27/10/2002

[ Gloria Ferrario, Cooperativa Arché - Pavia ]