comune di Confienza sec. XIV - 1743
In un diploma del 999 di Ottone III, Confienza viene donata al vescovo di Vercelli, togliendola ai signori che lo possedevano e che avevano parteggiato per lo scomunicato Arduino, marchese di Ivrea e pretendente al trono d’Italia. Verrà, poi, dato in feudo ai signori di Robbio (Bergamo 1995).
Nel 1198 i consoli di Pavia acquistarono una parte del borgo e del suo territorio. È da questo momento che inizieranno le contese tra Pavia e Vercelli che si protrarranno fino al secolo XV.
I citati signori di Robbio fecero donazione del feudo a Vercelli nel 1186, mentre nel 1195 l’imperatore Enrico riconferma loro negli antichi privilegi.
Nel 1262 i signori di Robbio e di Palestro vendono al comune di Vercelli ogni giurisdizione, onere e distretto da essi posseduto nel luogo di Confienza e nel suo territorio.
In questa promiscuità di donatori sorsero, ancora, tra Pavia e Vercelli replicate contese, arrivando poi ad un compromesso tra le parti e, infine, alla cessione di Confienza, Robbio, Palestro, Rivoltella e Casaleggio, con ogni giurisdizione, al comune di Pavia.
La località è citata nell’elenco delle terre del contado di Pavia del 1250 come “Confienca”, in contea Lumellina (Soriga 1913).
Dopo la metà del XIV secolo, il feudo diventa possesso della famiglia Beccaria e Carlo IV, nel 1361 ne confermò tutti i diritti.
In un manoscritto del 1383 si legge: “Potestaria Conflentie” (statuta stratarum).
Nel 1407 il paese è acquistato dal marchese Teodoro di Monferrato. Nel 1443 la camera ducale lo infeuda al capitano Gaspare Slich, ma nel 1447 Moretto di Sannazzaro occupò Confienza a nome del nuovo conte di Pavia Francesco Sforza. Questo conte, poi duca, darà nel 1464 detto feudo con il suo castello a Fioramonte Graziani (o Graziano) di Cottignola (Ravenna), suo “camerero fedele”.
Nel 1470, riportato in un atto, lo Sforza toglie Confienza, castello e terre alla giurisdizione di Pavia, rendendolo luogo libero da ogni podestà.
Nel 1494 vi risulta Trotti Battista che lascerà il feudo, alla sua morte, nel 1496, alla moglie. Qualche anno dopo, nel 1499 il maresciallo di Francia, Gian Giacomo Trivulzio, viene nominato marchese di Vigevano, con dominio anche su Confienza. Nel 1515 è ancora signore Trivulzio, al quale, dopo la sua morte, subentrerà il figlio Francesco, fino al 1640 con una pausa, però, nel 1529 durante la quale, per concessione dell’Imperatore Carlo V di Spagna, ai Trivulzio subentra Francesco Sforza che include Confienza nel contado di Vigevano.
Confienza giura fedeltà all’Imperatore Carlo V il 5 gennaio 1536 (IASTo, Inventario Bobbiese).
È del 3 novembre 1547 l’elenco dei comuni per i pagamenti dei dazi: in tale elenco appare Confienza (ASTo, Carte Vigevano).
Nel documento datato 10 ottobre 1639 si avvisa che le terre di Gambolò, Gravellona, Cillavegna, Cassolnovo, Cassolvecchio, Villanova, Nicorvo, Robbio, Confienza, Palestro e Vinzaglio cessano di far parte del territorio Novarese o Pavese ed entrano in quello Vigevanasco, diventando così, terre appartenenti al contado di Vigevano (ASTo, Carte Vigevano).
Il 18 giugno 1644 si censiscono le persone abili alle armi dai 18 ai 50 anni delle terre iscritte nel contado di Vigevano fra le quali Confienza (ASTo, Carte Vigevano).
Da un resoconto del 28 maggio 1688 del sindaco generale del contado Renolio, si rilevano i luoghi del contado e i loro feudatari. Per Confienza i conti Alberico e Galeotto Belgiosiosi, cugini
(ASTo, Parte seconda Vigevano).
Il 12 Maggio 1715 la comunità di Confienza emette un’ordinazione con la quale si elegge il nuovo deputato del contado, il notaio Passaggio (?) (ASTo, Inventario Vigevano).
ultima modifica: 27/10/2002
[ Gloria Ferrario, Cooperativa Arché - Pavia ]
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