sindaco 1708 - 1797
Secondo la riforma del 20 settembre 1741 la città aveva 2 sindaci (uno del personale e uno del reale) preposti a vigilare sugli interessi pubblici, gli incanti, le deliberazioni e le rese dei conti.
Il requisito di eleggibilità, per il sindaco del reale, era il possesso di 5 soldi d’estimo in città (in precedenza ne erano richiesti 10).
Il sindaco del personale, che era incaricato di compilare il quaderno delle bocche, doveva essere “letterato”.
Terminato l’anno si rimpiazzeranno, in primo luogo, i due sindaci del reale e del personale con l’estrazione di due soggetti dalla bussola, principiando da quello del reale.
Se esce dalla bussola qualche soggetto che non possiede 5 soldi di registro, si rimetterà nuovamente il biglietto in essa. Così, uscendo, nell’estrazione del sindaco del personale, qualche soggetto che non sia letterato si rifarà la stessa cosa.
Sindaci, consoli e consiglieri devono avere una sosta di due anni prima di poter essere rieletti.
Le scritture della città, tenute in ordine e sottochiave, sono una in mano ad un sindaco e l’altra in mano all’archivista da scegliersi (Duboin 1827-1854).
ultima modifica: 27/10/2002
[ Gloria Ferrario, Cooperativa Arché - Pavia ]
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