console 1708 - 1729
Il consiglio di Lomello è composto da 12 soggetti, 4 dei quali saranno consoli e la loro elezione avverrà secondo le seguenti modalità:
si farà una bussola nella quale si porranno i nomi dei capi di casa, di Lomello e da lì si estrarranno i dodici.
I primi due estratti faranno da consoli per i primi sei mesi e gli ultimi due per i successivi sei mesi.
Le estrazioni si fanno ogni 31 dicembre nella sala del consiglio con il podestà (o luogotenente) e il cancelliere.
I capi di casa da imbussolare devono essere maggiori di 25 anni, non devono essere inquisiti per delitti che implichino pene corporali, né condannati a pene di sangue (a meno che non siano stati liberati), né devono avere debiti con la comunità (a meno che non sia stato saldato).
Per il 1709 dai 12 si estrarranno a sorte 6 che resteranno esclusi dall’amministrazione. Quindi altri 6 verranno estratti dalla bussola e con i nove precedentemente estratti formeranno il nuovo consiglio.
I due più anziani consiglieri dei vecchi 6 saranno consoli e i primi 2 estratti dei nuovi 6 saranno consoli nel semestre successivo. Le cariche sono a rotazione.
Non si può fare il sindaco per più di un anno e il consigliere per più di due anni.
Chi ha già esercitato il proprio mandato viene re-imbussolato ma può essere rieletto dopo due anni dal precedente esercizio (il nome viene rimesso nella bussola).
consoli e consiglieri estratti giurano fedeltà nelle mani del podestà (o luogotenente).
Se vengono estratti parenti (consanguinei o congiunti di 1° grado) il secondo resta escluso.
Chi è impedito ad esercitare il mandato viene sostiuito da un altro estratto e il suo nome è rimesso nella bussola.
I diritti dei consoli sono: l’esenzione del soccorso militare per i mesi di esercizio, stipendio di L. 30 in tempo di guerra e di L. 20 in tempo di pace (lo stipendio sostituisca le vacazioni di un giorno sul luogo ma non quelle maggiori).
Le vacazioni di consoli e consiglieri sono pagate L. 3 imperiali per dì, per le altre si fa secondo l’uso.
Sindaci e consiglieri non possono fare vacationi senza deputazione del consiglio se si può è opportuno inviarne meno di due, altrimenti se ne mandano due che comunque prendono la paga di uno.
Consoli e consiglieri si radunano nella sala del consiglio al richiamo di una campana, con l’intervento del podestà (luogotenente) e cancelliere. Fatte le proposte e prese le decisioni, queste verrano registrate e in caso di discrepanze il cancelliere farà votare e si deciderà a maggioranza, cioè con i 2/3 . Sono vietate le adunanze private.
Se in consiglio saranno assenti più di 2/3, gli assenti pagheranno una multa di uno scudo da applicarsi alle compagni del SS Sacramento delle due parrocchie.
È vietato agli ecclesiastici di inserirsi negli affari pubblici.
Interessati forestieri ed ecclesiastici devono essere avvisati per iscritto 3 giorni prima delle imposte perchè possano mandare dei delegati.
Se muore un console supplisce il primo dei consiglieri, se muore un consigliere o se ne estrae un altra o si fa senza (Duboin 1827-1854).
ultima modifica: 27/10/2002
[ Gloria Ferrario, Cooperativa Arché - Pavia ]
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/9000781/