comune di Cassolvecchio sec. XIV - 1743

Le vicende di Cassolvecchio, detto anche Cassiolo o Villareale ( Casalis) sono strettamente legate a quelle di Cassolnovo, perché lo stesso borgo verrà inglobato dal nuovo insediamento.
In un documento compilato dal comune di Pavia che porta la data del 1181 con l’ elenco dei paesi del proprio territorio che devono pagare il frodo per finanziare la campagna militare di Federico Barbarossa non appare Cassiolo, come se questo non facesse parte della Lomellina (Gardinali 1976).
Nel 1358 su interessamento di Galeazzo II Visconti, a Cassolo Vecchio con castro gli sarà dato il toponimo di Cassiolo.
Nel 1360 per motivi politico-militari i Visconti vollero distruggere vari luoghi tra cui questo con il suo castello. La gente, allora, si spostò più all’interno dando vita al nucleo di Cassolo.
Nel 1499 Cassolo viene incorporato al feudo di Cassolnovo, mentre nel 1515 signore di Vigevano e di Cassolnovo diventa la svizzero Cardinal Matteo Schiner.
È del 1639, 10 ottobre, il documento nel quale si avvisa che le terre di Gambolò, Gravellona, Cillavegna, Cassolnovo, Cassolvecchio, Villanova, Nicorvo, Robbio, Confienza, Palestro e Vinzaglio cessano di far parte del territorio Novarese o Pavese ed entrano in quello Vigevanasco, diventando così, terre appartenenti al Contado di Vigevano (ASTo, Carte Vigevano).
Il 18 giugno 1644 si censiscono le persone abili alle armi dai 18 ai 50 anni delle terre iscritte nel contado fra le quali quelle di Villareale, ossia Cassolvecchio (ASTo, Carte Vigevano).
Da un resoconto del 28 maggio 1688 del sindaco generale del contado Renolio, si rilevano i luoghi del contado e i loro feudatari. Cassolvecchio o Villareale risulta non infeudato (ASTo, Parte seconda Vigevano).

ultima modifica: 27/10/2002

[ Gloria Ferrario, Cooperativa Arché - Pavia ]