comune di Castana sec. XIV - 1743
Il toponimo si trova citato per la prima volta nel 974, in una permuta di beni del Monastero di San Pietro in Ciel D’Oro di Pavia situati fuori dal castello e nel fondo di Castana (Goggi 1973). Appartenente al contado di Piacenza, Federico I con diploma dell’8 agosto 1164 l’assegnò alla città di Pavia (diploma Federico I). Castana è inserita nell’elenco delle terre del contado di Pavia del 1250 come appartenente all’Oltrepò (Soriga 1913).
Nel 1200 Castana contava 16 fuochi ed era parte del feudo di Broni.
Castana è inserita nel comparto delle strade degli “Statuta stratarum” del 1452 come appartenente all’Ultra Padum (Statuta stratarum).
Castana compare nell’elenco delle dichiarazioni del focatico del Principato di Pavia per l’anno 1537 come appartenente alla Congregazione rurale dell’Oltrepò e Siccomario (Focatico Oltrepò e Siccomario, 1537).
Castana nel 1634 è inserita come appartenente all’Oltrepò, nell’elenco delle terre del principato di Pavia censite per fini fiscali da Ambrogio Opizzone (Opizzone 1634).
Nel 1658 la popolazione era di 340 anime (Goggi 1973).
ultima modifica: 30/11/2006
[ Valeria Bevilacqua, Cooperativa Arché - Pavia ]
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