comune di Golferenzo sec. XIV - 1743
Probabilmente appartenente all’agro di Piacenza, Golferenzo con diploma dell’8 agosto 1164 fu concesso da Federico I con tutte le regalie annesse, alla alla città di Pavia (diploma Federico I). Costituiva un unico feudo con Volpara e Montecalvo (Goggi 1973).
Come Golferentia compare nell’elenco delle terre del contado di Pavia del 1250 come appartenente all’Oltrepò (Soriga 1913).
Golferenzo compare nell’elenco delle dichiarazioni del focatico del Principato di Pavia per l’anno 1537 come appartenente alla Congregazione rurale dell’Oltrepò e Siccomario, tra i dichiaranti sono il console e il camparo (Focatico Oltrepò e Siccomario, 1537).
Golferenzo nel 1634 è inserito come appartenente all’Oltrepò, nell’elenco delle terre del principato di Pavia censite per fini fiscali da Ambrogio Opizzone (Opizzone 1634).
Come risulta dall’ atto di possesso del 27 ottobre 1652, Golferenzo viene infeudato dalla regia Camera di Milano al conte Gerolamo Del Pozzo.
Il 24 aprile 1679 i due consoli della comunità, Carlo Castagna e Marino Pagano, compaiono di fronte alla real giunta di Milano per la consegna del dazio dell’imbottato, del pane, del vino e della carne in esecuzione della grida pubblicata dal podestà del luogo (ASTo, Paesi di nuovo acquisto) .
Nel 1691 il feudo fu acquistato da Barnaba Belcredi e nel 1701 Antonio Belcredi ebbe l’intera giurisdizione (Legè, Storia di Montalto).
Il feudo ebbe termine l’anno 1758 con la cessione al re di Sardegna.
ultima modifica: 30/11/2006
[ Valeria Bevilacqua, Cooperativa Arché - Pavia ]
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