comune di Calcababio sec. XIV - 1743
Il toponimo come Calcababium compare citato nell’elenco delle terre del contado di Pavia del 1250 come appartenente all’Oltrepò (Soriga 1913). Nel sec. XIV Calcababio dipendeva giurisdizionalmente da Voghera, come testimonia una pergamena in data 3 marzo 1374 dove il podestà di Voghera pronuncia sentenza contro un prete di Calcababio contrario alla signoria dei Visconti ( Cavagna Sangiuliani).
Nel 1481 il feudo veniva assegnato dal duca di Milano ad Antonietta Campofregoso, la quale nel 1491 lo vendette a Bergonzo Botta a cui fu confermato da Carlo V; la famiglia Botta ne restò proprietaria fino all’estinzione del feudo (Goggi 1973).
Come Carcababio compare nell’elenco delle dichiarazioni del focatico del Principato di Pavia per l’anno 1537 come appartenente alla Congregazione rurale dell’Oltrepò e Siccomario, tra i censiti sono il podestà e il console (Focatico Oltrepò e Siccomario, 1537).
Calcababio nel 1634 è inserito come appartenente all’Oltrepò, nell’elenco delle terre del principato di Pavia censite per fini fiscali da Ambrogio Opizzone (Opizzone 1634).
Nel 1659 Calcababio aveva una popolazione di 600 anime.
ultima modifica: 30/11/2006
[ Valeria Bevilacqua, Cooperativa Arché - Pavia ]
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