comune di Bagnaria 1743 - 1797
Con il trattato di Worms del 1743 Bagnaria passò sotto il dominio di casa Savoia.
Al principe Doria Landi verranno confermati tutti i diritti da Carlo Emanuele re di Sardegna con la stesura di un regolamento provvisionale e regie patenti del 1752 (Duboin). Il principe esercitava nel feudo la sua giurisdizione affiancato da vari ufficiali e giusdicenti, il regolamento della comunità era applicato da più reggenti o consoli e da un sindaco o sindacatore; l’amministrazione della giustizia era delegata ad un giudice di prima istanza chiamato commissario, podestà o luogotenente e gli atti di questo tribunale erano trascritti da un notaio chiamato attuario. Vi era un giudice revisore delle cause sia criminali che civili e un giudice ordinario d’appello; l’ultima istanza era delegata al principe su ricorso dei litiganti. Con patente del 5 ottobre 1790 fu affidata alla deputazione di governo e giustizia con sede in Genova, il ruolo di magistrato supremo per i feudi Doria.
Il regolamento provvisionale suddiviso in quattordici punti stabiliva la continuità assegnata al principe per l’esercizio della sua giurisdizione indipendente da qualunque magistrato ed attenendosi all’instrumento di affrancamento rilasciato dal senato di Milano in data 31 luglio 1656; anche le disposizioni per l’amministrazione della giustizia dovevano avere come riferimento le nuove costituzioni di Milano. La nomina dei commissari, giudici, sindacatori, fiscali ed attuari veniva fatta direttamente dal principe e non era soggetta all’approvazione di alcun magistrato. Al principe era stata anche accordata la facoltà di nominare notai pubblici (regia patente 4 settembre 1752) per l’esercizio del notariato nelle sue giurisdizioni (Duboin).
ultima modifica: 17/05/2003
[ Valeria Bevilacqua, Cooperativa Arché - Pavia ]
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