congregazione dei beni rurali dell'Oltrepo e Siccomario 1744 - 1798
Con il trattatto di Worms del 13 settembre 1743 l’Oltrepo pavese e il Siccomario vennero ceduti dall’imperatrice Maria Teresa d’Austria a Carlo Emanuele III re di Sardegna. Dal catasto della città di Pavia si dovettero separare le terre cedute, al compito fu assegnato l’intendente generale di Alessandria anche come conservatore delle regie gabelle. Con invito dell’intendente in data 13 aprile 1744 (congregazione 1744) furono convocati in Voghera tutti i rappresentanti dei comuni dell’Oltrepo e Siccomario per procedere all’elezione della congregazione dei beni rurali.
Oltre alle nove comunità vocali già facenti parte della congregazione del principato di Pavia: Voghera, Sale, Casei, Riva di Nazzano, Piovera, Silvano, Stradella, Mondondone e Arena, furono elette altre quindici comunità scelte in base al maggior estimo: Casteggio, Broni, Pancarana, Montù Beccaria, Soriasco, Calcababio, Pizzale, Retorbido, Montebello, Gerola, San Martino Siccomario, Rovescala, Santa Giuletta, Montesegale e Sant’Antonino.
ultima modifica: 27/10/2002
[ Valeria Bevilacqua, Cooperativa Arché - Pavia ]
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/9001429/