comune di Bottarolo sec. XIV - 1743
Il toponimo, come Botarolum è citato nell’elenco delle terre del contado di Pavia del 1250 come appartenente all’Oltrepò (Soriga 1913).
Bottarolum è inserito nel comparto delle strade degli “Statuta stratarum” del 1452 come appartenente all’Ultra Padum (Statuta stratarum).
Bottarolo compare nell’elenco delle dichiarazioni del focatico del Principato di Pavia per l’anno 1537 come appartenente alla Congregazione rurale dell’Oltrepò e Siccomario (Focatico Oltrepò e Siccomario, 1537).
Bottarolo, come risulta dall’estratto della cancelleria di Pavia del 1 agosto 1685 apparteneva alla giurisdizione del feudo di Broni di proprietà dei fratelli Arrigoni. La comunità di Bottarolo eleggeva il console il quale giurava fedeltà alla regia camera e il podestà, a cui gli abitanti facevano riferimento, era residente in Broni. I carichi civili venivano pagati alla città di Pavia e quelli rurali, relativamente al dazio dell’imbottato, ai feudatari di Broni; non vi era in Bottarolo nè osteria, nè macelleria e il pane veniva comprato in Barbianello, la parrocchia era in Broni (ASTo, Oltrepò mazzo 3).
Bottarolo nel 1634 è inserito come appartenente all’Oltrepò, nell’elenco delle terre del principato di Pavia censite per fini fiscali da Ambrogio Opizzone (Opizzone 1634).
ultima modifica: 30/11/2006
[ Valeria Bevilacqua, Cooperativa Arché - Pavia ]
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