comune di Montevigo sec. XIV - 1743

Montevigo, come risulta dall’estratto della cancelleria di Pavia del 1 agosto 1685 apparteneva alla giurisdizione del feudo di Broni di proprietà dei fratelli Arrigoni; nel 1712 aveva un console Giovanni Milanesi, il quale interrogato in merito ai diritti del feudo, dichiarava che la comunità era posta sotto il territorio di Pecorara ma faceva comune a se con due capi di casa; il maggior estimato era il conte Busca e le uniche imposizioni fiscali pagate dalla comunità riguardavano il dazio dell’imbottato che veniva assolto dagli Arrigoni. L’amministrazione veniva gestita da un solo console e le funzioni spettanti al cancelliere erano demandate al funzionario del comune di Pietra (ASTo Oltrepò mazzo 3).
Montevigo compare nell’elenco delle dichiarazioni del focatico del Principato di Pavia per l’anno 1537 come appartenente alla Congregazione rurale dell’Oltrepò e Siccomario (Focatico Oltrepò e Siccomario, 1537).
Montevigo nel 1634 è inserito come appartenente all’Oltrepò, nell’elenco delle terre del principato di Pavia censite per fini fiscali da Ambrogio Opizzone (Opizzone 1634).

ultima modifica: 30/11/2006

[ Valeria Bevilacqua, Cooperativa Arché - Pavia ]