console sec. XIV - 1743

Il console di Bottarolo, Francesco Lanè, compare come testimone, convocato dalla camera ducale di Milano, nella causa tra le famiglie Arrigoni e Frigerio per la rivendicazione di metà del feudo di Broni.
Compito prevalente del console, oltre alla rappresentanza della comunità, era convocare la congregazione dei capi di casa al fine di stabilire le imposte e taglie straordinarie (equalanza degli alloggiamenti, ecc.). Nell’ordine emanato dal governatore dello stato di Milano del 16 febbraio 1617 (Opizzone 1634) sono contenute le modalità di convocazione dei capi di casa per le piccole terre e cascine. Il console in giorno di festa doveva avvisare tutti i capi di casa della riunione, la quale si sarebbe dovuta tenere nel giorno di festa successivo all’avviso. Il giorno prestabilito per la congrega, dalla porta della chiesa, subito dopo la messa, il console avvisava “con voce alta” dell’ora e del luogo della riunione. Non era necessaria la presenza nè del podestà nè del luogotenente. Al contrario delle congregazioni dei consigli generali per le comunità maggiori, a queste riunioni non era necessaria la presenza nè del podestà nè del luogotenente.

ultima modifica: 27/10/2002

[ Valeria Bevilacqua, Cooperativa Arché - Pavia ]