comune di Mairano sec. XIV - 1743
Nel 962 l’imperatore Ottone I, a nome dell’imperatrice Teofania donava Mairano al monastero delle Cacce di Pavia a quale lo confermava l’imperatore Enrico III nel 1045 (Goggi 1973).
Come Meyranum è incluso nell’elenco delle terre del contado pavese del 1250 come appartenente all’Oltrepò (Soriga 1913).
Nel 1464 un decreto della duchessa Bianca Maria, approvato da Ludovico il Moro, confermava i possedimenti di Mairano al monastero, il quale riuscì a conservarli fino alle soglie del 1800.
Da quanto riportato in una una causa insorta tra il monastero delle Cacce e il comune di Mairano, possiamo rilevare che la gestione amministrativa del comune fosse affidata ai consoli e ad un consiglio.
Nel sec. XV Mairano apparteneva alla squadra feudale di Casteggio e con istromento rogato il 15 settembre 1466, la camera ducale di Milano vendeva al consigliere ducale Angelo Simonetta le entrate dei dazi dell’imbottato, dei vini, biade e legumi della terra di Casteggio e delle sue ville tra cui Mairano (Giulietti 1903).
Come Mayran con la Ripetta, compare nell’elenco delle dichiarazioni del focatico del Principato di Pavia per l’anno 1537 come appartenente alla Congregazione rurale dell’Oltrepò e Siccomario (Focatico Oltrepò e Siccomario, 1537).
La popolazione nel 1690 era di 180 abitanti e verso la fine del sec. XVIII di circa 360 (Goggi 1973).
ultima modifica: 30/11/2006
[ Valeria Bevilacqua, Cooperativa Arché - Pavia ]
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