comune di Cosnasco sec. XIV - 1757
Il toponimo appare in una “cartula venditionis del 13 febbraio 1170 con vengono venduti beni in “Gosnasco” (Le carte del monastero di San Pietro in Ciel d’ Oro di Pavia II 1165 – 1190 Fontes Pavia – Milano 1984)
Nelle risposte ai Quarantacinque quesiti della giunta del censimento (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3019) questa comunità della campagna soprana dichiara di fare a sé e di essere infeudata a Pietro Andolfi che non riceve censi. Per l’amministrazione della giustizia dipende dal podestà feudale presso il quale, oltre che presso quello di Pavia, presta giuramento il console. Il comune è retto dal console e da un sindaco coadiuvati dai due primi estimati le cariche di sindaco e di console vengono messe annualmente all’incanto durante il consiglio generale. È presente un cancelliere salariato, non ci sono procuratori in Milano e la popolazione ammonta a 57 anime.
ultima modifica: 01/12/2006
[ Elisa Bassi, Cooperativa Arché - Pavia ]
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