comune di Cassina Tentori sec. XIV - 1757

Dalle risposte ai quarantacinque quesiti della giunta del censimento ricevute nel 1750 (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart 3019) risulta che la comunità, appartenente alla campagna soprana, non è aggregata ed è infeudata al marchese Pio Belcredi che non riceve censi. Per l’amministrazione della giustizia dipende dal podestà feudale al quale, oltre che al podestà di Pavia, presta giuramento il console. Il consiglio generale si tiene a giugno con l’intervento del podestà, in quest’occasione si fa il riparto dell’imposta e vengono rinnovati il console – per mezzo di un pubblico incanto – e un sindaco o deputato scelto dal console; un altro consiglio si tiene a gennaio senza l’intervento del podestà. C’è un cancelliere salariato che risiede in Pavia, non ci sono procuratori in Milano e la popolazione è composta da 30 anime e 80 “montanari genovesi non permanenti”.
Nelle compartimentazioni successive viene citato insieme a San Varese.

ultima modifica: 01/12/2006

[ Elisa Bassi, Cooperativa Arché - Pavia ]