congregazione generale degli estimati 1756 - 1797
Alla congregazione Generale degli estimati della città e della provincia di Pavia era affidato il governo della città e della provincia. La congregazione, che si riuniva una volta all’anno, era composta da ventiquattro membri: due dottori di Collegio, quattro decurioni nominati dal Consiglio generale, quattro principali estimati della Provincia e quattordici deputati eletti dai quattordici distretti in cui è divisa la provincia di Pavia.
I due dottori di collegio erano scelti da una rosa di sei nomi proposta dal consiglio generale (per la prima volta la scelta spetterà alla Giunta per il censimento).
Anche i decurioni dovevano essere eletti, a voti segreti, dal Consiglio generale scegliendo fra coloro i quali avessero almeno 4000 scudi d’estimo con il nuovo censimento, non fossero debitori del pubblico e non avessero liti pendenti con le amministrazioni pubbliche.
L’elezione dei quattro estimati avveniva per sorteggio fra i primi dodici estimati della provincia.
La scelta dei deputati del distretto spettava al consiglio generale con conferma del tribunale di Milano – per la prima volta alla giunta del censimento – su una terna proposta a voti segreti dai deputati dell’estimo di ogni comunità.
Era vietato l’accumulo delle cariche che avevano durata quadriennale ma gli eletti dovevano essere rinnovati metà per volta ogni due anni .
ultima modifica: 19/01/2005
[ Elisa Bassi, Cooperativa Arché - Pavia ]
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/9002384/