oratore 1756 - 1797
L’oratore residente in Milano incaricato di difendere gli interessi della città e della provincia di Pavia era eletto dalla congregazione generale.
I requisiti per questo incarico erano l’appartenenza al ceto decurionale, l’essere dottore collegiato e il possesso di almeno 4.000 scudi d’estimo in territorio pavese. Quando l’oratore risiedeva in Pavia aveva diritto di voto consultivo nella congregazione generale degli estimati e nella congregazione dei prefetti (27 gennaio 1756 Riforma al governo della Città e Provincia di Pavia).
ultima modifica: 19/01/2005
[ Elisa Bassi, Cooperativa Arché - Pavia ]
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