camerario o esattore 1744 - 1798

L’ufficio di cameraria veniva appaltato in genere ogni biennio, ad un notaio. Nel mese di giugno di ciascun anno, il camerario doveva presentare alla comunità i libri delle riscossioni (scossa) con la descrizione dei rispettivi debitori e creditori . Al camerario era delegata la riscossione delle imposte, con obbligo di tenere un libro giornale sul quale giornalmente registrare le riscossioni. Era suo compito il pagamento dei reddituari, salariati (sollecitatori e procuratori della comunità) e i creditori per gli alloggiamenti militari. Il diciassettesimo capitolo del regolamento della cameraria del 1661 esplicita che, il camerario, era tenuto e obbligato a pagare tutti i creditori del comune “per causa di avanzi nell’equalanza degli alloggiamenti militari e spese dipendenti dal mensuale”. Nel mese di gennaio, successivo all’anno della riscossione delle imposte, il consiglio ordinario tramite delibera, convocava l’esattore per la resa dei conti (ASC Casei Gerola).

ultima modifica: 27/10/2002

[ Valeria Bevilacqua, Cooperativa Arché - Pavia ]