parrocchia di San Giovanni Battista sec. XV - [1989]
Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi di Tortona avvenuta in data 20 novembre 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), appartenne alla diocesi di Pavia. La pieve di Baselica si trova attestata nel registro delle “Rationes decimarum” relativo agli anni 1322-1323 (Chiappa Mauri 1972) e ancora nella prima metà del XV secolo (Compartitus Cleri Papiensis). Nel 1590 la giurisdizione dell’arcipretura di Baselica comprendeva le parrocchie di Baselica, Arena, San Cipriano, Port’Albera, Stradella, Parpanese, Pievetta, Luzzano, Rovescala, Bosnasco (Carlone 1983). Al momento del passaggio alla diocesi di Tortona, Baselica era capopieve e aveva sotto la propria giurisdizione le parrocchie di Arena, San Cipriano, Portalbera, Stradella, Parpanese, Luzzano, Bosnasco, Rovescala (Goggi 1946).
Nel XVI secolo la parrocchia arcipretale di San Giovanni Battista contava anime da comunione 300 (Bernorio 1972).
Da atti di visite pastorali compiute agli inizi del XV secolo, figuravano già esistere nella chiesa di San Giovanni Battista le confraternite del Santissimo Sacramento e della Beata Vergine del Carmine. Con la visita pastorale del 1759 compiuta dal cardinale Durini, vescovo di Pavia, le medesime confraternite furono soppresse, non possedendo i documenti della loro rispettiva erezione. Nel 1820 la parrocchia di San Giovanni Battista contava famiglie 364, persone 1528 di cui anime da comunione 1100, cresimati 1091, cresimandi dai sette anni in avanti 199. L’annuo reddito del beneficio parrocchiale ammontava a franchi 1000; il beneficio comprendeva campi e vigne per pertiche 170; un bosco ceduo in pessimo stato di oltre pertiche 400; un livello di lire di Milano 300 e di quattro mine di grano (Stato diocesi di Tortona, 1820).
Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la parrocchia di Baselica Stafanone risultava appartenere al vicariato foraneo di Stradella, incluso nel quinto distretto o regione della diocesi, facente capo a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). Secondo quanto si desume dagli atti della prima visita pastorale compiuta da monsignor Igino Bandi nel 1891, la parrocchia di San Giovanni Battista risultava inclusa nel vicariato foraneo di Stradella. La parrocchia di Baselica Stefanone, comprese le frazioni, contava anime 2000 circa. La dotazione del beneficio parrocchiale comprendeva appezzamenti di terra; aratori semplici, prativi, vitati, situati nel comune di Albaredo Arnaboldi, per un totale di pertiche 156; un terreno coltivo “vitato” posto nel territorio di Broni; un appezzamento di terra, in parte aratorio semplice, in parte ghiaioso e in parte boschivo, con sovrastante caseggiato colonico, per un totale di pertiche catastali milanesi 875 (Visita Bandi 1891). Negli atti del sinodo diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia arcipretale di Baselica Stefanone figura compresa nel vicariato XL di Stradella, incluso nella regione XI di Stradella (Sinodo Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di San Giovanni Battista era attribuita al vicariato di Broni, nella zona pastorale di Broni-Stradella (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona 1989).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Caterina Antonioni ]
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