parrocchia di San Giorgio sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Tortona. Fu pieve antica, ecclesiasticamente compresa nella diocesi di Piacenza; appartenne in seguito, fino al 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi di Tortona avvenuta in data 20 novembre 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), alla diocesi di Pavia. La pieve di Arena è attestata nel registro delle “Rationes decimarum” relativo agli anni 1322-1323 (Chiappa Mauri 1972); nella prima metà del XV secolo, oltre alla chiesa di San Giorgio era fondata ad Arena anche la cappella di Sant’Antonio (Compartitus Cleri Papiensis).
Nel 1576 la parrocchia arcipretale di San Giorgio, facente parte della diocesi di Pavia, contava anime da comunione 800 e dipendeva dall’arcipretura di Baselica (Bernorio 1972). In quell’epoca, nella chiesa parrocchiale di San Giorgio si avevano le confraternite della Misericordia, della Santissima Trinità e le compagnie del Santissimo Sacramento, del Santo Rosario e del Suffragio (Goggi 1973).
Al momento del passaggio alla diocesi di Tortona, Arena era ancora inclusa nella pieve di Baselica (Goggi 1946).
Nel 1820 la parrocchia arcipretale di San Giorgio martire contava famiglie 454, persone o anime 2473 di cui anime da comunione 1756, cresimati 1909, cresimandi di anni sette 326. Il reddito del beneficio parrocchiale, consistente in fondi e piccoli livelli, ammontava a lire nuove di Piemonte 1410. Entro i confini della parrocchia di Arena esistevano gli oratori di San Giacomo, San Claudio, San Rocco. Nella chiesa parrocchiale di San Giorgio era fondati tre canonicati e si trovavano costituite le confraternite del Santissimo Suffragio, della Santissima Trinità, della Misericordia (Stato diocesi di Tortona, 1820).
Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la parrocchia di Arena Po risultava sede vicariale, inclusa nel quinto distretto o regione della diocesi (Sinodo Negri 1843). Secondo quanto si desume dagli atti della prima visita pastorale compiuta da monsignor Igino Bandi, la parrocchia di San Giorgio martire era ancora sede vicariale nel 1891. La parrocchia era composta di numerose frazioni; in località Fontanasanta c’era una chiesa succursale. Il beneficio parrocchiale comprendeva beni stabili per un totale di pertiche 560 circa. Nel distretto della parrocchia di San Giorgio martire, presso la quale era istituita la cappellania Beccaria, esistevano gli oratori di San Claudio e di San Rocco; si trovava anche l’ospedale per i poveri del comune. Nella frazione Torretta di sopra esistevano gli oratori della Madonna della Neve e della Madonna del Santissimo Rosario. Nella parrocchia si faceva due volte all’anno una ditribuzione ai poveri di beni in elemosina, secondo quanto disposto dal legato Beccaria (Visita Bandi 1891).
Secondo quanto si desume dagli atti del sinodo diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia arcipretale di Arena Po era sede del vicariato XLI di Arena Po, incluso nella regione XI di Stradella (Sinodo Bandi 1898).
Nel 1930 dalla parrocchia di Arena Po fu staccata la parrocchia di Fontanasanta (Goggi 1973).
Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di San Giorgio martire era attribuita al vicariato di Stradella, nella zona pastorale di Broni-Stradella (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona 1989).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Caterina Antonioni ]
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